Compassion Focused Therapy (CFT)

Che cos’è la Compassion Focused Therapy?

La Compassion Focused Therapy (CFT)® è un approccio terapeutico innovativo che integra principi e pratiche della psicologia evolutiva, della neurobiologia e delle tradizioni meditative orientali, con un focus particolare sullo sviluppo della compassione verso se stessi e gli altri. Le ricerche stanno evidenziando che la CFT aiuta in modo significativo a ridurre l’ansia, la depressione e l’autocritica, promuovendo un cambiamento profondo e duraturo. Questo metodo è sempre più riconosciuto per la sua efficacia nel trattare una vasta gamma di problematiche psicologiche, offrendo un percorso di guarigione che combina mente, corpo ed emozioni.

Principali Componenti della CFT

La CFT identifica tre sistemi principali di regolazione emotiva:

• sistema di minaccia: responsabile della nostra risposta allo stress e al pericolo;
• sistema di motivazione/guadagno: coinvolto nella ricerca di risorse e piacere;
• sistema di calma/sicurezza: associato a sentimenti di calma e benessere. La terapia si concentra sullo sviluppo della compassione, vista come una competenza che può essere appresa. Ciò include la compassione per sé stessi e per gli altri.
Tecniche come la meditazione e la mindfulness sono utilizzate per aiutare i pazienti a coltivare la consapevolezza e la compassione.
La CFT aiuta le persone a riconoscere e affrontare i loro sentimenti di vergogna e autocritica, sviluppando un atteggiamento più gentile e comprensivo verso sé stessi.
Gli esercizi di immaginazione compassionevole aiutano i pazienti a immaginare situazioni in cui sono compassionevoli verso sé stessi e gli altri, rafforzando così le loro abilità compassionevoli.
La CFT aiuta le persone a sviluppare la capacità di sentire nel corpo le sensazioni associate alla compassione per sé e per gli altri.

Compassionate Mind Training

Un ruolo centrale nella CFT è il Compassionate Mind Training, un vero e proprio addestramento che insegna ai pazienti a esercitare le seguenti competenze:

Attenzione compassionevole: focalizzare l’attenzione su oggetti o situazioni che possano essere di aiuto e supporto. Ad esempio, ricordare le volte in cui siamo stati gentili con gli altri o qualcuno è stato gentile con noi; pensare alle proprie qualità positive; rivivere ricordi piacevoli; apprezzare il gusto del cibo, il colore del cielo o il calore di una certa musica, sviluppando sentimenti di gratitudine e apprezzamento;
Ragionamento compassionevole: riguarda il modo in cui ragioniamo su noi stessi, sul mondo e sugli altri. Gli interventi psicoterapeutici in questo ambito non si differenziano molto da quelli proposti nella terapia cognitiva standard, ma viene data particolare enfasi al non colpevolizzarsi per le proprie distorsioni cognitive e a modificarle senza “maltrattarsi”;
Comportamento compassionevole: consiste nell’aiutare il paziente a fronteggiare le situazioni di cui ha paura o nelle quali è in difficoltà, infondendogli coraggio e supportandolo con pensieri pieni di gentilezza, similmente a quanto farebbe un buon genitore con un bambino;
Immaginazione compassionevole: aiuta il paziente a generare sentimenti compassionevoli per se stesso attraverso l’immaginazione. Si può esplorare il proprio ideale di compassione (come un nonno, una persona saggia, un animale, un albero o una montagna), immaginandone le espressioni, il tono di voce e l’aspetto. Anche le figure non umane devono essere immaginate come senzienti e dotate di qualità di saggezza, forza, calore e non-giudizio. Esercizi di ruolo possono includere l’immaginarsi come una persona profondamente compassionevole, esplorandone le espressioni facciali, la postura, il tono di voce e lo stile di pensiero;
Emozione compassionevole: le emozioni compassionevoli, risultato del compassionate mind training, includono un senso di pace, quiete e tranquillità.

La Compassion Focused Therapy offre una spiegazione della psicopatologia e del suo mantenimento basata sulle dinamiche di attivazione di alcuni sistemi di regolazione emotiva presenti nel nostro cervello. Propone una visione del processo di cambiamento che si basa sulla modulazione di sistemi motivazionali e affettivi connessi all’attaccamento, la cui attivazione garantirebbe un cambiamento nel paziente che spesso non è possibile solo attraverso un intervento diretto sulle sue credenze disfunzionali.

La CFT nasce proprio a seguito dell’osservazione clinica che alcuni pazienti, particolarmente autocritici e auto-colpevolizzanti, non migliorano con la terapia standard. Essi possono comprendere la “logica” o, meglio, l’illogicità dei loro pensieri negativi disfunzionali (su di sé, sul mondo o sul futuro), ma continuano a sentirsi a disagio, a colpevolizzarsi, ad autoaccusarsi. In questi pazienti così autocritici c’è uno squilibrio, acquisito nell’infanzia, nei sistemi di regolazione delle emozioni. Per esempio, gli individui che hanno pochi ricordi/esperienze di essere amabili o consolati hanno difficoltà a sentirsi al sicuro e rassicurati. La CFT mira pertanto all’attivazione del sistema di consolazione in modo che sia utilizzato per regolare le emozioni basate sul senso di minaccia, come la rabbia, la paura, il disgusto e la vergogna.

Obiettivi della Compassion Focused Therapy

Gli obiettivi principali della CFT sono:

• Sviluppare l’auto-compassione: aiutare le persone a trattarsi con maggiore gentilezza, comprensione accettazione. Questo processo permette di riconoscere e accogliere le proprie difficoltà senza giudicarsi, promuovendo un atteggiamento più positivo e costruttivo verso se stessi.

• Ridurre l’autocritica: diminuire i livelli di autocritica e di vergogna, che spesso aggravano i problemi psicologici. La CFT insegna a riconoscere e a rispondere all’autocritica con compassione, riducendo l’impatto negativo che questa può avere sulla salute mentale e sul benessere. Promuovere la resilienza emotiva: fornire strumenti per affrontare lo stress e le difficoltà della vita in modo più efficace e costruttivo. La resilienza emotiva è essenziale per superare le sfide quotidiane e per mantenere un equilibrio emotivo sano.

• Migliorare le relazioni interpersonali: favorire relazioni più sane e positive attraverso una maggiore comprensione e compassione verso gli altri. La CFT aiuta a sviluppare empatia e a migliorare la comunicazione, rafforzando le connessioni interpersonali e promuovendo un ambiente sociale più armonioso.

• Integrare mente e corpo: utilizzare tecniche che coinvolgono sia la mente che il corpo per migliorare il benessere generale. La pratica della mindfulness, combinata con esercizi fisici e di respirazione, aiuta a mantenere un equilibrio tra mente e corpo, promuovendo una salute integrata e olistica.

• Aumentare la consapevolezza emotiva: aiutare le persone a diventare più consapevoli delle proprie emozioni e a comprenderne l’origine e l’impatto. Questa consapevolezza è fondamentale per gestire le emozioni in modo più efficace e per prevenire reazioni impulsive.

• Sviluppare la compassione verso gli altri: promuovere un atteggiamento di compassione non solo verso se stessi ma anche verso gli altri, migliorando le relazioni sociali e il benessere collettivo

Aree di applicazione

La CFT può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di problematiche psicologiche, tra cui:

Depressione: aiuta a ridurre i sintomi depressivi promuovendo un atteggiamento più compassionevole verso se stessi. Le tecniche di auto-compassione possono alleviare i sentimenti di disperazione e di bassa autostima;

Ansia: riduce l’ansia attraverso tecniche di auto-compassione e regolazione emotiva. La CFT insegna a riconoscere e a rispondere all’ansia con gentilezza e comprensione, riducendo l’intensità e la frequenza degli episodi ansiosi,

Disturbi dell’alimentazione: supporta le persone a sviluppare una relazione più sana con il cibo e il corpo. La CFT aiuta a ridurre l’autocritica legata all’immagine corporea e a promuovere un atteggiamento più equilibrato e compassionevole verso il proprio corpo;

Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC): fornisce strategie per ridurre i pensieri ossessivi e i comportamenti compulsivi. La CFT aiuta le persone a sviluppare una relazione più compassionevole con le loro preoccupazioni ossessive, riducendo l’ansia associata;

Disturbi di personalità: aiuta a gestire i sintomi associati a vari disturbi di personalità attraverso l’incremento della compassione. La CFT è particolarmente utile per ridurre l’autocritica e migliorare la regolazione emotiva in individui con disturbi di personalità.

Problemi relazionali: migliora la qualità delle relazioni interpersonali. La pratica della compassione può aiutare a risolvere conflitti, aumentare la comprensione reciproca e promuovere relazioni più soddisfacenti e armoniose;

Trauma e PTSD: supporta il processo di guarigione dalle esperienze traumatiche. La CFT aiuta le persone a elaborare il trauma con compassione, riducendo i sintomi di PTSD e promuovendo la resilienza;

Vergogna e colpa: riduce i sentimenti di vergogna e colpa attraverso la pratica della compassione. La CFT insegna a riconoscere e a rispondere a questi sentimenti con gentilezza, promuovendo una maggiore auto-accettazione;

Disturbi d’ansia generalizzati: utilizza tecniche di regolazione emotiva e mindfulness per aiutare le persone a gestire l’ansia cronica, migliorando la loro capacità di affrontare le preoccupazioni quotidiane;

Fobie specifiche: aiuta a ridurre la paura e l’evitamento attraverso tecniche di esposizione compassionevole, permettendo alle persone di affrontare le loro fobie in modo sicuro e sostenibile;

Disturbi dell’umore: migliora la stabilità emotiva e riduce le fluttuazioni dell’umore, aiutando le persone a sviluppare una maggiore resilienza emotiva;

Autostima bassa: promuove un’immagine di sé più positiva e compassionevole, aiutando le persone a sviluppare una maggiore fiducia in se stesse e un senso di valore personale;

Dipendenze: supporta il processo di recupero dalle dipendenze, aiutando le persone a sviluppare una relazione più compassionevole con se stesse e a ridurre i comportamenti auto-distruttivi.

In sintesi, la Compassion Focused Therapy (CFT)® è un approccio terapeutico completo e innovativo che promuove la guarigione e il benessere attraverso lo sviluppo della compassione. Questo metodo è efficace per una vasta gamma di problematiche psicologiche e offre strumenti pratici per migliorare la qualità della vita, le relazioni interpersonali e la resilienza emotiva.

Formazione

La formazione in Compassion Focused Therapy® (CFT) è strutturata su tre livelli distinti: CFT Practitioner, CFT Therapist (Terapeuta CFT) e CFT Supervisor. Questa suddivisione garantisce che i professionisti acquisiscano le competenze necessarie per applicare la CFT in modo efficace e sicuro, in linea con il loro ambito di competenza professionale.

CFT Practitioner (Primo Livello):
Il titolo di CFT Practitioner è riservato agli psicologi e medici (specializzati in psichiatria o neuropsichiatria infantile). Questi professionisti possono occuparsi di interventi di consulenza/counseling, utilizzando le tecniche della CFT per supportare i clienti nel migliorare il loro benessere emotivo.

CFT Terapista (Secondo Livello):
Il titolo di Terapeuta CFT è accessibile solo a psicoterapeuti, medici psichiatri (medici neuropsichiatri infantili con abilitazione alla psicoterapia). Questa formazione consente ai professionisti di integrare la CFT nel loro lavoro terapeutico, trattando una vasta gamma di problematiche psicologiche.

CFT Supervisor:
Il titolo di CFT Supervisor è riservato a professionisti con una vasta esperienza nella pratica della CFT. Questo livello non si acquisisce tramite un corso specifico, ma attraverso la certificazione delle competenze e degli anni di pratica. I candidati devono dimostrare significativa esperienza clinica, partecipazione a supervisione continua e un impegno nella formazione avanzata e nella ricerca. Questa struttura a tre livelli assicura che ogni professionista possa applicare la CFT in modo appropriato e efficace, contribuendo alla crescita e allo sviluppo della pratica della compassione nel campo della psicologia.

Primo livello: CFT practitioner

Competenze e compiti del CFT practitioner:
*I practitioner utilizzano le tecniche di CFT per supportare i clienti nel migliorare la loro auto-compassione, ridurre l’autocritica e promuovere il benessere emotivo, forniscono sostegno emotivo attraverso esercizi di mindfulness, tecniche di visualizzazione e strategie di regolazione emotiva, educano i clienti sui principi della compassione e della CFT, aiutandoli a integrare queste pratiche nella loro vita quotidiana.
Offrono strategie pratiche per gestire lo stress e l’ansia attraverso la consapevolezza e la compassione, aiutano i clienti a sviluppare competenze per la regolazione emotiva e la resilienza e lavorano con i clienti per migliorare la loro qualità della vita, promuovendo un approccio equilibrato e compassionevole alle sfide quotidiane.

Come si diventa CFT practitioner?

Diventare un CFT practitioner richiede un percorso formativo specifico e rigoroso, accreditato dalla Federazione Italiana Mindfulness. Questo percorso garantisce che i futuri practitioner acquisiscano le competenze necessarie per applicare e insegnare le tecniche della Compassion Focused Therapy (CFT)® in modo efficace e sicuro.

Requisiti per accedere ad un corso/training

Per accedere al corso di formazione per CFT practitioner, è necessario possedere una laurea in psicologia o in Medicina (è concessa la partecipazione al training anche agli studenti delle facoltà di psicologia e medicina; tuttavia, la certificazione come CFT practitioner e l’utilizzo dei marchi registrati saranno rilasciati solo dopo il conseguimento della laurea e l’iscrizione all’ordine professionale).
È richiesto almeno il titolo di Facilitatore Mindfulness. Questo requisito assicura che i partecipanti abbiano una preparazione adeguata in mindfulness, essenziale per l’applicazione della CFT.

Percorso Formativo

Il percorso formativo per diventare CFT practitioner include: formazione teorica e pratica, i partecipanti devono completare un numero significativo di ore di formazione teorica e pratica, che coprono i principi della CFT, tecniche di mindfulness e metodologie di insegnamento, esperienze pratiche guidate, parte integrante del percorso è la partecipazione a sessioni pratiche guidate, dove i futuri practitioner possono applicare le tecniche apprese sotto la supervisione di professionisti esperti; e supervisione e mentorship, durante la formazione, i candidati ricevono supervisione e mentorship continue per affinare le loro competenze e assicurare un’applicazione efficace e sicura delle pratiche della CFT. Al termine del percorso, i candidati devono superare una valutazione finale che verifica la loro comprensione teorica e pratica della CFT, nonché le loro capacità didattiche.

Certificazione

Una volta completato con successo il percorso formativo e superata la valutazione finale, i candidati ricevono la certificazione di CFT Practitioner, riconosciuta dalla Federazione Italiana Mindfulness. Questa certificazione attesta il livello di eccellenza e competenza nell’applicazione della CFT, permettendo ai nuovi professionisti di utilizzare la Compassion Focused Therapy® nei loro interventi di supporto.

Acquisizione del titolo di CFT Practitioner

È possibile ottenere il titolo di CFT Practitioner Completando la formazione/training presso enti accreditati dalla Federazione Italiana Mindfulness https://www.federmindfulness.it/enti-accreditati/ o richiedendo il riconoscimento della Formazione Pregressa.

Chi ha frequentato una formazione in passato presso altri enti può richiedere il riconoscimento della propria formazione pregressa, purché soddisfi i criteri stabiliti dalla Federazione Italiana Mindfulness.

I Criteri di Valutazione per il riconoscimento del Titolo CFT Practitioner in base alla Formazione Pregressa

I criteri per il riconoscimento del titolo di CFT Practitioner con formazione pregressa includono:
requisiti iniziali per l’accesso al corso: al momento dell’inizio del corso, i partecipanti dovevano essere in possesso di una laurea in psicologia o in medicina, e una preparazione minima in mindfulness (Facilitatore Mindfulness). La partecipazione al training è concessa anche a studenti di psicologia e medicina, ma la certificazione sarà rilasciata solo al conseguimento della laurea e dell’iscrizione all’ordine professionale.

numero di ore adeguato con esperienze pratiche residenziali: la formazione deve includere un numero sufficiente di ore teoriche e pratiche, con esperienze residenziali che garantiscano una pratica intensiva e immersiva.

serietà e affidabilità dell’ente formativo: l’ente che ha erogato la formazione deve essere riconosciuto per la sua serietà e affidabilità nel campo della formazione.

responsabile scientifico con background accademico riconosciuto o pubblicazioni scientifiche: il responsabile scientifico del programma deve avere un significativo background accademico e/o aver pubblicato articoli scientifici rilevanti nel campo della mindfulness.

docenti e trainer riconosciuti come esperti in mindfulness: i docenti e i trainer che hanno condotto la formazione devono essere riconosciuti come esperti competenti nel protocollo CFT, con una solida esperienza e qualifiche nel settore. La Federazione Italiana Mindfulness si impegna a garantire che il riconoscimento del titolo di CFT Practitioner mantenga standard elevati di qualità e competenza, indipendentemente dall’ente che ha originariamente erogato la formazione. Per ottenere la certificazione del titolo tramite formazione pregressa, è necessario presentare tutta la documentazione a info@federmindfulness.it. Il comitato della Federazione Italiana Mindfulness, durante la prima riunione utile, verificherà se il corso frequentato possiede i requisiti necessari per assegnare la certificazione all’utente richiedente.

Secondo livello: CFT Therapist (Terapeuta CFT)

Il titolo di Terapeuta CFT è accessibile solo a psicoterapeuti, medici psichiatri e medici neuropsichiatri infantili con abilitazione alla psicoterapia con titolo CFT Practitioner già acquisito. Questo livello di formazione permette ai professionisti di utilizzare la CFT come parte del loro lavoro terapeutico.

Competenze e compiti del Terapeuta CFT:

Il terapeuta CFT ovviamente è in possesso di tutte le competenze del CFT Practitioner*, utilizza la CFT in un contesto di psicoterapia per trattare una vasta gamma di problematiche psicologiche, tra cui depressione, ansia, traumi, disturbi di personalità, disturbi dell’alimentazione, disturbi ossessivo compulsivi, e problemi relazionali. Integra tecniche avanzate di mindfulness, visualizzazione, e lavoro corporeo per promuovere la guarigione e il benessere. Utilizzano anche tecniche di regolazione emotiva e interventi basati sulla compassione per affrontare disfunzioni cognitive e comportamentali.
È formato per trattare disturbi complessi come il trauma e il PTSD, utilizzando approcci integrati che combinano la CFT con altre metodologie terapeutiche. Aiuta i pazienti a migliorare le loro relazioni interpersonali, promuovendo una maggiore empatia, comunicazione e comprensione reciproca. Facilita la crescita personale e l’autosviluppo, aiutando i pazienti a superare blocchi emotivi e a sviluppare un senso di sicurezza e fiducia in se stessi.

Può supervisionare i CFT Practitioner, offrendo guida e supporto nel loro lavoro di counseling e intervenendo nei casi più complessi che richiedono un livello di competenza terapeutica avanzata. Lavora in equipe multidisciplinari, collaborando con altri professionisti della salute mentale per fornire un approccio terapeutico integrato e completo.

Come si diventa Terapeuta CFT?


Diventare un Terapeuta CFT richiede un percorso formativo avanzato e specifico, accreditato dalla Federazione Italiana Mindfulness. Questo percorso garantisce che i futuri terapeuti acquisiscano le competenze necessarie per applicare la Compassion Focused Therapy® (CFT) in modo clinico e terapeutico.

Requisiti per accedere ad un corso/training

È richiesto un titolo di laurea in psicologia o in medicina, con specializzazione in psichiatria o neuropsichiatria infantile per i medici, oltre all’abilitazione alla psicoterapia. Questo requisito assicura che i partecipanti abbiano una preparazione adeguata a gestire le complessità della terapia clinica (è concessa la partecipazione al training anche agli studenti delle facoltà di psicologia e medicina dal 2° anno di specializzazione. Tuttavia, la certificazione come Terapeuta CFT e l’utilizzo dei marchi registrati saranno rilasciati solo dopo il conseguimento della laurea, la specializzazione e l’iscrizione all’ordine professionale) ed essere in possesso del titolo di CFT Practitioner.

Percorso Formativo

Il percorso formativo per diventare Terapeuta CFT include: formazione teorica e pratica avanzata, i partecipanti devono completare un numero significativo di ore di formazione teorica e pratica avanzata, che coprono i principi della CFT, tecniche di mindfulness, interventi terapeutici complessi e metodologie di trattamento, esperienze pratiche guidate, parte integrante del percorso è la partecipazione a sessioni pratiche guidate, dove i futuri terapeuti possono applicare le tecniche apprese sotto la supervisione di professionisti esperti; e supervisione e mentorship avanzata, durante la formazione, i candidati ricevono supervisione e mentorship continue per affinare le loro competenze e assicurare un’applicazione efficace e sicura delle pratiche della CFT in contesti clinici.
Al termine del percorso, i candidati devono superare una valutazione finale che verifica la loro comprensione teorica e pratica della CFT, le loro capacità terapeutiche e la loro competenza nel gestire casi complessi.

Certificazione

Una volta completato con successo il percorso formativo e superata la valutazione finale, i candidati ricevono la certificazione di Terapeuta CFT, riconosciuta dalla Federazione Italiana Mindfulness. Questa certificazione attesta il livello di eccellenza e competenza nell’applicazione della CFT, permettendo ai nuovi professionisti di utilizzare la Compassion Focused Therapy® nei loro interventi psicologici e terapeutici.

Acquisizione del titolo di Terapeuta CFT

È possibile ottenere il titolo di Terapeuta CFT completando la formazione/training presso enti accreditati dalla Federazione Italiana Mindfulness https://www.federmindfulness.it/enti-accreditati/ o richiedendo il riconoscimento della Formazione Pregressa. Chi ha frequentato una formazione in passato presso altri enti può richiedere il riconoscimento della propria formazione pregressa, purché soddisfi i criteri stabiliti dalla Federazione Italiana Mindfulness.

I Criteri di Valutazione per il riconoscimento del Titolo Terapeuta CFT in base alla Formazione Pregressa

I criteri per il riconoscimento del titolo di Terapeuta CFT con formazione pregressa includono:
requisiti iniziali per l’accesso al corso: al momento dell’inizio del corso, i partecipanti dovevano essere in possesso di una laurea in psicologia o in medicina con specializzazione in psichiatria o neuropsichiatria infantile e una preparazione minima in mindfulness (Facilitatore Mindfulness). La partecipazione al training è concessa anche a studenti di psicologia e medicina dal 2° anno di specializzazione, ma la certificazione sarà rilasciata solo al conseguimento della laurea, della specializzazione e dell’iscrizione all’ordine professionale.

numero di ore adeguato con esperienze pratiche residenziali: la formazione deve includere un numero sufficiente di ore teoriche e pratiche, con esperienze residenziali che garantiscano una pratica intensiva e immersiva.
serietà e affidabilità dell’ente formativo: l’ente che ha erogato la formazione deve essere riconosciuto per la sua serietà e affidabilità nel campo della formazione.

responsabile scientifico con background accademico riconosciuto o pubblicazioni scientifiche: il responsabile scientifico del programma deve avere un significativo background accademico e/o aver pubblicato articoli scientifici rilevanti nel campo della mindfulness.

docenti e trainer riconosciuti come esperti in mindfulness: i docenti e i trainer che hanno condotto la formazione devono essere riconosciuti come esperti competenti nel protocollo CFT, con una solida esperienza e qualifiche nel settore. La Federazione Italiana Mindfulness si impegna a garantire che il riconoscimento del titolo di Terapeuta CFT mantenga standard elevati di qualità e competenza, indipendentemente dall’ente che ha originariamente erogato la formazione.
Per ottenere la certificazione del titolo tramite formazione pregressa, è necessario presentare tutta la documentazione a info@federmindfulness.it. Il comitato della Federazione Italiana Mindfulness, durante la prima riunione utile, verificherà se il corso frequentato possiede i requisiti necessari per assegnare la certificazione all’utente richiedente.

Terzo livello: CFT Supervisor

Il titolo di CFT Supervisor è riservato ai Terapeuti CFT con una vasta esperienza. Questo livello di formazione prepara i terapeuti esperti a supervisionare altri professionisti nella loro applicazione della CFT.

Competenze e compiti del CFT Supervisor:

I CFT Supervisor forniscono supervisione e mentorship continue a CFT Practitioner e Terapeuti CFT, aiutandoli a migliorare le loro competenze e ad applicare la CFT in modo efficace, conducono sessioni di formazione avanzata e workshop per professionisti che desiderano approfondire le loro conoscenze e competenze nella CFT.

Contribuiscono allo sviluppo del campo della CFT attraverso la ricerca, la pubblicazione di articoli scientifici e la partecipazione a conferenze internazionali, garantiscono che i professionisti supervisionati aderiscano agli standard etici e di qualità della pratica della CFT, intervenendo quando necessario per migliorare la pratica clinica. Svolgono un ruolo di leadership nella comunità della CFT, promuovendo l’adozione di pratiche basate sulla compassione e guidando iniziative per migliorare la qualità della terapia a livello nazionale e internazionale.

Come si diventa CFT Supervisor?


Questo livello non si acquisisce tramite un corso specifico, ma attraverso la certificazione delle competenze e degli anni di pratica. I candidati devono dimostrare significativa esperienza clinica, partecipazione a supervisione continua e un impegno nella formazione avanzata e nella ricerca.

Importanza della strutturazione in tre livelli

Questa strutturazione in tre livelli assicura che i professionisti della CFT siano adeguatamente formati e preparati per applicare la terapia in modo sicuro ed efficace, adeguandosi ai loro ambiti di competenza. Ogni livello di formazione è progettato per garantire che i professionisti possano offrire il massimo supporto ai loro clienti, contribuendo al loro benessere emotivo e alla loro crescita personale. In sintesi, la Compassion Focused Therapy® (CFT) offre un percorso formativo completo e rigoroso che prepara i professionisti a utilizzare la compassione come strumento potente per la guarigione e il benessere psicologico, adattandosi alle esigenze specifiche di psicologi e psicoterapeuti.

Uso vietato del titolo e del marchio senza autorizzazione

Questa certificazione è protetta da marchio registrato. È vietato l’utilizzo del marchio senza l’autorizzazione da parte della Federazione Italiana Mindfulness. Ogni utilizzo improprio sarà oggetto di verifica e intervento da parte della Federazione per garantire la corretta tutela del marchio e della certificazione. Il controllo per l’Italia è stato conferito alla Federazione Italiana Mindfulness dai titolari del marchio.

Facoltà di sospensione e radiazione

La Federazione Italiana Mindfulness si riserva il diritto di sospendere temporaneamente il professionista dal “Registro Nazionale Mindfulness” e di sospendere il consenso all’utilizzo dei marchi dei protocolli e/o delle certificazioni, in caso di riscontrate violazioni al Codice Deontologico degli Istruttori Italiani di Mindfulness, quindi di comportamenti incompatibili con i principi e la filosofia della mindfulness promossi dalla Federazione. Nei casi di reiterazione e nei casi più gravi di violazione del codice deontologico nonché in caso di condanna per la commissione di reati penali, la Federazione si riserva inoltre il diritto di radiare definitivamente il professionista dal Registro Nazionale Mindfulness. Ovviamente, nei casi dubbi, per garantire il diritto del professionista a una giusta valutazione, verrà convocato dalla Commissione Deontologica della Federazione Italiana Mindfulness per fornire spiegazioni e chiarire la propria posizione.


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